martedì 10 agosto 2010

prede o predatori?

Domenica riunione familiare a casa di L., il nipote di Roberto. Infatti M., il fratello di Robi e papà di L., è venuto in Italia dall'Argentina per un mese. Cristina apprende più spagnolo in mezzo alla confusione che raggiunge livelli considerevoli in queste occasioni che in mesi di tranquilla convivenza. Quando c'è M., però, una buona metà delle parole che scorrono a fiumi insieme al vino sono scurrili o gergali. M. è infatti il classico porteño, l'abitante del porto dalla battuta sempre pronta e la passione per il calcio, aggettivo o sostantivo che ormai si applica a tutti gli abitanti della città di Buenos Aires. Non tutti sono all'altezza di portarlo; M. sì. Suo figlio vive con moglie e figlia in una grande e vecchia villa al centro di un cortile di altre case che le sono state costruite intorno nel corso degli anni, con un giardino interno dove solo in parte è stata falciata l'erba alta. Vivono lì, perché la padrona della moglie di L., una signora apparentemente gentile che lavora nel settore alberghiero, ha deciso di ospitarli per non si sa quanto tempo in cambio di un lavoro in nero e altri lavoretti alla casa, abbandonata per anni. Non siamo sicuri che lo scambio sia davvero conveniente. Nel giardino c'è una griglia perfetta per cucinare l'asado, il piatto nazionale argentino a base di carne e salsicce. Siamo quasi completamente vegetariani ormai da diversi mesi, ma mangiare un tomino alla griglia come era nelle previsioni ci sarebbe sembrato quasi uno sfregio al bel quadretto familiare. Immergersi nelle situazioni è sempre la cosa migliore da fare. Cristina per rimanere fedele a questo principio si ubriacò di grappa alle prugne durante un viaggio in Bosnia. In questo caso l'immersione nella lingua e nelle abitudini familiari non ha fatto che bene. Siamo tornati a casa sollevati e contenti di avere un lavoro regolare, almeno per ora, una casa che ci piace, anche se in affitto, e di non voler essere né prede, né predatori.

P.S.: solo per darvi un'idea: se l'ultima cena fosse stata in Argentina, come sarebbe? (per saperlo cliccate sulla freccia in alto a destra)
http://www.marcoslopez.com/marcossubrealismocriollo.htm

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