domenica 9 ottobre 2011

Vietato lavarsi i denti

Questo non è un Paese per bambini. Forse non è più un Paese per nessuno (e non so se è perché credo ancora nella cosa pubblica che "paese" lo scrivo sempre con la maiuscola), ma accadono cose che dovrebbero risvegliare il nostro spirito di ribellione, mentre spesso siamo assopiti. Tipo: dall'asilo nido alle elementari è vietato ai bambini (sottolineo vietato) portarsi lo spazzolino e lavarsi i denti dopo mangiato, perché potrebbero contagiarsi  nel caso se lo scambiassero fra loro. Mi chiedo quante probabilità ci siano che un bambino si ammali di aids scambiandosi lo spazzolino con un compagno dell'asilo e quante che si ammali di carie (visto che in Italia non è ancora vista come una malattia, ma come un destino ineluttabile, così come l'ingrossarsi del portafoglio del dentista). Oppure: i bambini alle elementari non possono andare a chiedere i gessi per la lavagna al bidello (ops ... collaboratore scolastico), perché potrebbero farsi male nel tragitto. Mi chiedo allora se in Italia sarà mai possibile mandare un bambino di sei/sette anni a scuola da solo a piedi come avviene in altri Paesi europei e per quanti anni ancora dovremo sorbirci code di auto vomitanti veleno davanti alle scuole. Insegno filosofia nei licei e sono obbligata dalla normativa ad accompagnare i miei studenti all'uscita alla fine delle lezioni, per questioni di sicurezza. Io li guardo uscire uno per uno, li invito a non buttarsi di sotto con un aliante ma a scendere le scale e violo quotidianamente la legge. Mi sembra assurdo. Assurdo che i bambini al nido non si possano lavare i denti dopo mangiato, che non possano correre o uscire d'inverno sotto la neve. Assurdo che i bambini alle elementari non possano andare a scuola o almeno in bagno da soli. Assurdo che io debba per legge accompagnare dei diciassettenni perfettamente deambulanti all'uscita della scuola. Mi ribello alle gabbie mentali e fisiche che una cultura sempre più terroristica e demenziale mi sta costruendo intorno. Comincerò con lo scrivere al sindaco per chiedere che ai bambini sia permesso di lavarsi i denti.